Il vero aspetto creativo rimane essenzialmente il lavoro con l’altro,
dove ricerca e contatto umano si fondono nella condivisione del sapere.


Stare in equilibrio in una posizione obbliga la mente a sospendere i pensieri, la nostra attenzione è rivolta alla situazione immediata. Ci conduce ad un livello di consapevolezza di noi stessi particolare: percepiamo di essere abitati da una realtà interiore indipendente dalle vicende esterne, che ci fa intravedere, anche se da lontano, un passato, un presente e un futuro di luce e calore.

Qualunque gesto interpretato con il corpo e l'anima diventa una posizione dello Yoga. Qualunque posizione dello Yoga, pur interpretata correttamente, se manca di anima non lo è. E la presenza dell'anima traspare sempre dalla forma.

Un corpo capace di muoversi liberamente nello spazio genera una situazione estremamente interessante: un incontro armonioso tra la mente che forma un'immagine e un corpo che interpreta tale forma mentale. Il pensiero di una forma diventa forma corporea. L'idea di un gesto diventa azione coerente.

Entrare nelle forme dello Yoga con un compagno concede l'opportunità di creare un contatto scevro da barriere personali, si calano le maschere e si abbandonano i ruoli che tanto ci difendono, ma che anche ci imprigionano.